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Il Comité Champagne
Union des maisons de Champagne
Presidente dei négociant
David Chatillon
Syndicat général des vignerons de la Champagne
Presidente dei vigneron
M. Maxime Toubart
Union des maisons de Champagne
6
négociant
Syndicat général des vignerons de la Champagne
6
récoltant
Union des maisons de Champagne
13
négociant
Syndicat général des vignerons de la Champagne
13
récoltant
La Commissione infrastruttura del vigneto esamina le domande di finanziamento destinate alla gestione razionale e ambientale del vigneto, in particolare per la creazione e il rinnovo di strade di accesso, per la realizzazione di opere idrauliche, la creazione di aree di stoccaggio delle vinacce, l'installazione di aree di lavaggio per i polverizzatori, la progettazione di interventi paesaggistici. Contribuisce alla riflessione del Comité Champagne sul miglioramento del vigneto.
La Commissione controllo della qualità a valle dirige l'osservatorio della qualità dei vini di Champagne. Fissa il programma dei prelievi da effettuare in Francia e all'estero, vigila sui controlli sensoriali, individua i vini che non presentano la qualità richiesta, indica agli elaboratori coinvolti le anomalie riscontrate e prende le misure necessarie per correggere le insufficienze qualitative.
La commissione Tecnica e Ambiente propone le priorità viticole, vinicole e ambientali della filiera ed esamina i requisiti tecnici in risposta a tali questioni, in una prospettiva di sviluppo sostenibile e di miglioramento qualitativo, con il supporto del Comité Champagne e della rete di partner di ricerca e sviluppo tecnico della filiera.
La Commissione vigila sul buon funzionamento dell'economia champenoise. I suoi lavori orientano le decisioni interprofessionali verso la creazione di valore e la condivisione equa di tale valore tra vigneron e maison. La commissione assiste il Bureau exécutif nell’elaborazione e nel monitoraggio delle decisioni relative al funzionamento interno della filiera (autentificazione e tracciabilità, professionalizzazione degli operatori, monitoraggio delle transazioni di bottiglie in fase di elaborazione, etc.).
La Commissione elabora una strategia finalizzata a rafforzare la notorietà e la desiderabilità della denominazione Champagne, in Francia e nel mondo, sulla base di studi appropriati riguardanti i mercati principali. Poggia sui sistemi di accoglienza, di comunicazione, specialmente quelli digitali, e di formazione, in Francia e all'estero, dei quali valuta la pertinenza, l’efficacia e l’efficienza. Fissa gli orientamenti dei Bureau du Champagne all'estero e ne valuta i risultati in relazione ai rispettivi settori di attività. Definisce inoltre le posizioni del Comité Champagne in materia di enoturismo.
La Commissione tutela della denominazione guida la politica di riconoscimento giuridico, di accesso ai mercati e di protezione della denominazione in Francia e all'estero. Fissa gli orientamenti dei Bureau du Champagne all'estero e ne valuta i risultati in relazione ai rispettivi settori di attività. Su richiesta della Commissione permanente, formula, dove necessario, una stima costi/benefici dei ricorsi in contenzioso proposti dal Direttore generale del Comité Champagne.
Può anche essere chiamata a pronunciarsi dalla Commissione permanente su questioni riguardanti il diritto in materia di denominazione (decisioni interprofessionali, …).
INTERPROFESSIONE
Le Maison di Champagne
INTERPROFESSIONE
I Vigneron di Champagne
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